COME SI
TRASFORMA LA TERRA
1) LA
STRUTTURA DELLA TERRA
Al centro si trova il nucleo, probabilmente
costituito da materiali pesanti fusi ad elevata temperatura. Il nucleo è
circondato dal mantello, la cui parte esterna è costituita dal magma
(materiale fuso). La parte più esterna si chiama crosta terrestre,
suddivisa in placche o zolle.
2) LA
CROSTA TERRESTRE E LE FORZE ENDOGENE (che hanno origine all’interno della Terra)
Il movimento delle placche determina i cambiamenti
della forma e della posizione dei continenti (teoria della deriva dei
continenti). Ma questo non è la sola trasformazione cui è soggetto il nostro
pianeta.
Quando due placche si muovono l’una contro l’altra e
arrivano a scontrarsi provocano la
nascita di catene montuose (processo dell’orogenesi) o di colline
(colline tettoniche). I movimenti delle placche sono anche la causa dei terremoti e della formazione dei vulcani (il
movimento delle placche fa risalire il magma in superficie attraverso una
spaccatura nella crosta).
3)
LE
FORZE ESOGENE (che
hanno origine esterna alla Terra)
La superficie terrestre è sottoposta al modellamento
di numerose altre forze di origine esterna come il calore del sole, la pioggia,
il vento, l’acqua, il ghiaccio etc. Le
forze esogene agiscono sulla superficie terrestre attraverso la loro opera di erosione[1],
trasporto, deposito,
modificando continuamente l’aspetto del territorio. Per esempio, lo
scioglimento e il movimento dei ghiacciai incidono sui rilievi scavando
ampie vallate (valli glaciali) dalla tipica forma ad U. I fiumi montani
invece, trasportando le sabbie e i materiali erosi, scavano valli ripide e
strette dalla tipica forma a V (valli fluviali). L’erosione esercitata dalle precipitazioni
e dai venti sulle rocce dei rilievi modifica, nel corso di milioni di
anni, la forma delle montagne, smussandone le cime o creando delle
spaccature. La forza delle acque del mare
modifica l’aspetto delle coste. I fiumi esercitano un’azione di
erosione, di trasporto e soprattutto di deposito: i materiali erosi vengono
depositati lungo il corso del fiume, determinando la formazione delle pianure
alluvionali. Anche lo scorrere lento di un ghiacciaio comporta un’azione
di deposito dei detriti a valle e la conseguenze formazione di colline (dette
colline moreniche).
[1] Erodere:
consumare, logorare, staccare/ Erosione: processo di perdita di sostanze che
subisce la superficie terrestre sotto l’azione delle forze esogene.
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